Altro giro di boa, nuova settimana e nuova newsletter (scritta in una domenica dove Roma sembrava essere diventata Bangkok)…
Cosa vi dovevo assolutamente dire in questa domenica così assurda, dove piogge (a tratti monsoniche) si sono sviluppate mentre il sole si affacciava gioioso in cielo?…
Ho pensato che vi avrebbero fatto piacere alcune chicche insolite di NYC, quelle che devono essere messe in agenda per forza quando si parte per una città come questa, ma che non tutti conoscono.
Sono gli ultimi contenuti che arriveranno prima della bramata guida MICIPORTO NEW YORK di fine mese (Vi rassicuro arriverà, sono in ritardo ma siamo quasi alla chiusura, manca poco… giuro).
Vi starete domandando perché un’altra newsletter?
Ho pensato che un contenuto bonus dedicato a voi “cuori” che vi siete abbonate e abbonati sarebbe stato gradito. (ps: Per voi che non avete ancora fatto click su “abbonati” siete sempre in tempo per non perdervi questi contenuti…)
Si tratta di un paio di itinerari che non saranno sulla guida ma che vi faranno scoprire una New York City “segreta” o quanto meno poco conosciuta e fuori da quelli che sono gli itinerari classici.
So di avervi fatto cosa gradita quindi senza troppi preamboli andiamo, si parte…
Prima di proseguire però recap Newsletter Miciporto:
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Siete pronti e pronte a prendere appunti?…
L’epoca del Proibizionismo e la nascita degli Speakeasy
Erano gli anni venti quando, proprio nella “liberale” America, una legge vietava in tutti gli Stati Uniti d’America l’uso di bevande alcoliche. Il divieto si riferiva alla fabbricazione, alla vendita e al trasporto di alcolici, dando vita ad un proibizionismo senza precedenti che si prolunga per diversi anni.
Da qui in poi la lettura prosegue per le abbonate e gli abbonati.
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